Taranto in allarme: siamo pronti all’emergenza?

Incendio Ex Ilva: Taranto è pronta?
L’incendio e la perdita di gas avvenuta nell’acciaieria 2 dello stabilimento Acciaierie d’Italia (ex Ilva) ha sollevato interrogativi urgenti sulla gestione delle emergenze a Taranto, gettando un segnale allarmante sul futuro e sulla sicurezza dei suoi cittadini. Mentre l’altoforno 1 resta sotto sequestro e le indagini proseguono, una domanda cruciale emerge con forza: Taranto è veramente preparata a gestire un incidente così rilevante?
La mancanza di un piano di emergenza adeguato e la totale disinformazione della popolazione sono problematiche che non possiamo più ignorare. Questo evento ha evidenziato una vulnerabilità che richiede risposte urgenti ed azioni concrete per tutelare la comunità.
Seveso III: una direttiva ignorata a Taranto
Il disastro di Seveso del 1976 ha segnato una svolta, portando alla nascita della direttiva Seveso III, una normativa europea stringente che impone piani di sicurezza ed informazione alla popolazione per le aree a rischio incidente rilevante.
A Taranto, due giganti industriali come Eni ed Ilva rientrano pienamente tra le aziende soggette a questa stringente normativa europea, a causa della natura delle loro attività e dei potenziali rischi per la popolazione e per l’ambiente.
Eppure, le dichiarazioni di Consumatori Italiani ETS e del Comitato Mille per Taranto sollevano seri dubbi sul rispetto di tali direttive. Nonostante gli obblighi di aggiornamento biennale e la consultazione preventiva della popolazione, non risulta che a Taranto il piano di emergenza sia stato adeguatamente comunicato ai cittadini.
Un silenzio assordante: la mancanza di risposte dagli organi preposti
La situazione si aggrava quando si considera il silenzio delle autorità preposte. Consumatori Italiani ETS e il Comitato Mille per Taranto hanno inviato PEC a Prefettura e Comune, chiedendo delucidazioni sul piano di emergenza e su come la popolazione debba comportarsi in caso di nube tossica, incendio o esplosione.
Ad oggi, nessuna risposta. Questo vuoto informativo è gravissimo e potrebbe causare danni incalcolabili in caso di un futuro incidente industriale, lasciando i tarantini completamente impreparati di fronte ad un pericolo imminente.
Consumatori Italiani ETS sempre al tuo fianco!
In un contesto di incertezza e potenziale pericolo, è fondamentale che i cittadini siano informati e tutelati. Noi di Consumatori Italiani Puglia ETS, insieme al Comitato Mille per Taranto, ci battiamo per la trasparenza e per la sicurezza della popolazione.
Siamo qui per offrire consulenza, per aiutare a comprendere i diritti e per agire concretamente, affinché le inadempienze vengano rimosse. La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità, e con il nostro supporto sarà possibile affrontare con maggiore consapevolezza le implicazioni di un incidente rilevante.
Dunque, affidati alla nostra esperienza per ricevere informazioni chiare ed un aiuto concreto nella tutela dei tuoi diritti!